Giornata Internazionale per i diritti della donna
La così detta “Festa della donna”, o più propriamente “Giornata internazionale per i diritti della donna” viene festeggiata in Italia ogni 8 Marzo, data scelta per la prima volta nel 1945. Nell’anno successivo, il 1946, venne adottato come simbolo la mimosa, un fiore scelto da Teresa Noce, Teresa Mattei e Rita Montagnana perché elegante, ma povero e reperibile ovunque. Un fiore capace di ben rappresentare l’energia e la tenacia delle donne.
Ti immagini una festa della donna…
Abbiamo pensato ad andare oltre alla storia e alle leggende che si possono leggere un po’ ovunque. Abbiamo scelto di celebrare davvero la donna attraverso alcuni esempi illustri e contemporanei, la nostra occasione di riflessione nasce quest’anno dalle loro frasi e dai loro successi. Sono tutte fiorentine (o nel caso della prima, fiorentine d’adozione):
Teresa Fornaro, astrofisica dell’INAF, unica italiana tra i tredici scienziati scelti per guidare i tre gruppi di ricerca che analizzano i dati della missione Mars 2020.
“La mia maternità non ha inciso nel processo di selezione, hanno contato gli studi e le competenze che avevo acquisito. In una parola: il merito. Dovremmo tornare a credere che qualsiasi sogno possa essere realizzato su una base meritocratica e scommettere molto di più su noi stesse.”
Chiara Francini, attrice e conduttrice televisiva e scrittrice. Premiata a Venezia, a Firenze, insignita del Premio Capri, Hollywood come attrice dell’anno, Miglior attrice protagonista al Festival internazionale di Roma e molto altro ancora.
“È come essere allenata fin da piccola a dover fare 25 per avere 12 e questo implica un’attenzione, uno studio, un’abnegazione, un volli sempre volli fortissimamente volli, però ti dà l’opportunità di essere ancora più incisiva in quelle che sono le tue passioni e per quel che mi riguarda in questa concezione ortodossa della giustizia che ho, ogni giorno per una donna è una battaglia che una donna sa vincere senza le armi.”
Paola Romagnani, docente ordinario di Nefrologia all’Università di Firenze e responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer, e soprattutto ricercatrice più premiata d’Europa.
“Siamo abituati ad associare il concetto di autorevolezza agli uomini, è un problema culturale. (…) C’è una ragione storica, ma ci sono anche dei pregiudizi che sono intrinseci nel nostro cervello. (…) Le donne competenti in Italia sono moltissime, molte sono anche estremamente note a livello internazionale per le proprie competenze. Sarebbe solo un arricchimento per la società italiana se facesse ricchezza delle enormi competenze che sono in mano femminile.”
Cosa si regala alla festa della donna?
Che tu sia donna o uomo, se vuoi fare un pensiero a qualcuna per la Giornata della donna, sappi che basta un fiore, un ramoscello di mimosa, ovviamente, e magari una frase, scritta con il cuore. Un pensiero originale, di stima e rispetto vale molto di più di un gioiello.
Ma se vuoi abbinare al tuo augurio un piccolo regalino, sfoglia le pagine del nostro e-commerce e contattaci per un suggerimento su misura!
